lunedì 28 novembre 2011

Click. Buio. Vuoto. Nero.

Spegni l'interruttore della luce, calano le tenebre dentro la tua stanza. Con le mani davanti al corpo e con passo abbastanza spedito torni al letto e ti rimbocchi le coperte. Ormai sei grande, non c'è più mamma a sistemartele e a darti il bacio della buonanotte. Non c'è più il tuo pupazzo a farti compagnia. Ma soprattutto, non c'è più la stessa pace beata e quell'ingenuità che ormai da tempo se nè andata. Ti stendi sul letto e guardi il vuoto, ti senti solo per la prima volta in tutta la giornata. Solo ad affrontare i tuoi problemi. E' strano come dopo una giornata a scuola, con i tuoi amici, con la tua famiglia, con tutti coloro che ti vogliono bene, realizzi che alla fine sei solo ad affrontare te stesso e i problemi più importanti. Quei problemi di cui provi vergogna a parlare, che non riesci a dire, che non vuoi affrontare. E' lì che ami il sonno, la profonda stanchezza, sono loro che ti salvano dai tuoi problemi. Sono loro che ti tutelano dall'invasione dei tuoi pensieri.

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