venerdì 13 gennaio 2012

Non sono stata sempre così...strana.

Scorrendo nei ricordi di una persona che fatico a creder che fossi io appena 3 anni fa, ho capito che per tutto quel tempo sono stata l'opposto di quello che sono ora. Ovviamente non in tutto, ma in davvero troppe cose. Fino a tre anni fa credevo di essere perfetta. Avevo tutti le giuste ragioni per ritenermi tale: ottima media scolastica, bel carattere, rara profondità, definita molto spesso una ragazza davvero carina. Poi qualcosa in me si è spezzato: un giorno ho realizzato di non voler essere mai più quella ragazza. Non aveva senso: non è la perfezione ciò a cui ambiscono tutti gli esseri umani? E io ci stavo sputando sopra. Non volevo più quella pelle, quelle regole, quella perfezione. Volevo che le persone pensassero che potevo fargli male, che ero in grado di difendermi da sola, che non ero ingenua o troppo buona per rispondere. Volevo quel rispetto che non mi era stato dato, volevo essere in grado di far loro tutto quel male che avevano fatto a me. Perchè così fanno le persone: quando vedono un qualcosa di così bello e puro, si ravvedono di distruggerlo perchè sono invidiose e perchè il paragone le fa sentire frustrate. Sono totalmente cambiata da allora e non voglio tornare indietro. Ora so di non essere perfetta, sono in grado di accettare ogni mio singolo difetto e ogni giorno ne trovo uno nuovo. Tutti sanno che posso fargli del male, che so difendermi, e sono talmente sveglia da rispondergli in maniere assai fantasiose e dure. Solo che la mia vera essenza ormai si è nascosta, è restia a mostrasi. E io inizio a far fatica a ricordare chi sono veramente.

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